LE MUMMIE DI GUANAJUATO

Nel 1833 nella città di Guanajuato in Messico, a seguito di una epidemia di colera che generò caos e paura, per evitare la rapida diffusione del morbo, i cadaveri vennero seppelliti velocemente. Questa fretta però, portò a seppellire persone ancora vive e che solo in apparenza sembravano morte.

Ecco perché molti di questi cadaveri, mummificatisi naturalmente, hanno un’espressione di terrore sui volti. Risvegliandosi infatti, si ritrovarono sepolti prematuramente.