SEPOLTURA PREMATURA

tafofobia

La Sepoltura Prematura o Tafofobia, è considerata tra le fobie più diffuse al mondo e anche se ai nostri giorni è un evento molto raro, vi sono comunque casi abbastanza recenti.

Gli esseri umani possono essere sepolti vivi per due motivi: per sbaglio o intenzionalmente; per sbaglio la vittima viene seppellita nell’errata convinzione che sia morta, intenzionalmente invece in caso di omicidio, e può portare alla morte per:
– Asfissia;
– Disidratazione;
– Fame;
– Ipotermia.

In passato veniva usata come la più barbara delle esecuzioni, infatti una persona sepolta viva poteva durare molte ore prima di morire e durante questo tempo la vittima, intrappolata al buio e limitata se non addirittura impossibilita nei movimenti, subiva tormenti fisici e psicologici che sfociavano in attacchi di panico.

Alcuni quotidiani hanno affrontato l’argomento, parlando di cadaveri riesumati che sembravano essere stati accidentalmente sepolti vivi. Di seguito alcuni casi davvero inquietanti.

Il 21 febbraio del 1885 il New York Times raccontò proprio di un caso del genere. Nella contea di Buncombe in North Carolina, il corpo di un uomo di nome Jenkins fu trovato all’interno della bara a pancia in giù e con i capelli strappati (segno evidente di un attacco di panico), mentre ai lati interni della cassa erano visibili diversi graffi.

Un’altra storia simile è stata riportata sul Times del 18 gennaio 1886, la vittima in questo caso era una ragazza di nome Collins di Woodstock in Canada, il suo corpo fu trovato con le ginocchia piegate, come se avesse cercato di aprire la bara.

Nel 2005 all’impresa di pompe funebri “Matarese” della cittadina di Ashland in Massachusetts, fu consegnato un sacco per cadaveri contenente un “morto” vivo, fortunatamente il proprietario dell’impresa funebre John Matarese, controllando, evitò al povero malcapitato una sepoltura prematura.

Nel 2014 a Peraia, un sobborgo di Salonicco in Grecia, dei bambini mentre giocavano vicino al locale cimitero, udirono delle urla provenire da sotto terra, avvertita la polizia, si scoprì che una donna di 45 anni, erroneamente dichiarata morta in ospedale, era stata sepolta viva. Purtroppo morì per asfissia prima di essere disseppellita.

Certo la sepoltura prematura al giorno d’oggi, ripeto, è un evento molto raro, ma non impossibile, quindi potrà capitarti di risvegliarti nel buio più totale, limitato nei movimenti e con il respiro affannato…urlare “AIUTO” non ti servirà a nulla.