VIRUS LETALI

In questo articolo elenchiamo i virus più letali sinora conosciuti. L’ultimo, dato il suo tasso di mortalità, fa decisamente rabbrividire:

virus Ebola
  1. EBOLA

Scoperto per la prima volta in Zaire nel 1976, ha un tasso di mortalità medio dell’83%, anche se nel corso di un’epidemia la sua letalità sia arrivata addirittura al 90%. I sintomi della malattia da virus Ebola sono febbre, vomito, diarrea, dolori muscolari ed emorragie e portano alla morte solitamente in 3 giorni.

2. HIV

virus HIV

Scoperto per la prima volta in un laboratorio parigino nel 1983, è il virus che causa l’infezione che provoca la sindrome da immunodeficienza acquisita meglio conosciuta come AIDS, che ha un tasso di mortalità, se non trattata, dell’80%. È bene specificare però, che i trattamenti possono rallentare o arrestare il decorso della malattia, ma non curarla, né esiste vaccino contro l’HIV.

3. VARIOLA

virus Variola

Il virus Variola è la causa di una malattia infettiva chiamata Vaiolo. Nel 1980 l’OMS dichiarò il mondo libero dal Vaiolo ma, prima di allora, gli esseri umani hanno combattuto contro questa malattia per migliaia di anni. Aveva un tasso di mortalità del 35%, praticamente 1 persona infetta su 3, anche se nell’85% dei sopravvissuti lasciava cicatrici profonde e permanenti e spesso cecità. Il tasso di mortalità era molto più alto nelle popolazioni al di fuori dell’Europa. Ad esempio, gli storici stimano che tra l’80% e il 95% della popolazione nativa delle Americhe sia morta a causa del vaiolo introdotto dagli esploratori europei.

4. INFLUENZA

virus dell’influenza

Il virus dell’influenza causa appunto la classica influenza stagionale. I sintomi più classici sono febbre, tosse, diarrea, cefalea, faringite, dolori muscolari e articolari che solitamente, durano pochi giorni. Ogni anno nel mondo, a causa di complicanze dovute all’influenza, muoiono dalle 250mila alle 500mila persone. Questo ovviamente se non emerge un nuovo ceppo tale da generare una pandemia con una diffusione più rapida e tassi di mortalità più elevati. La pandemia influenzale più letale, nota come Spagnola, tra il 1918 e il 1920 uccise circa 50 milioni di persone.

5. DENGUE

virus Dengue

Il virus Dengue è la causa di una malattia infettiva tropicale nota come febbre Dengue. Apparso per la prima volta negli anni ’50 nelle Filippine e in Thailandia, anno dopo anno si è diffuso in tutte le regioni tropicali e subtropicali del mondo. Il 40% della popolazione mondiale vive in aree in cui la dengue è endemica e la malattia, trasmessa dalle zanzare, probabilmente si diffonderà ulteriormente a causa del riscaldamento globale. Ogni anno dalle 50 alle 100 milioni di persone vengono colpite da questo virus, e sebbene il suo tasso di mortalità sia di molto inferiore a quello di molti altri virus, se trattato parliamo del 5%, nelle forme più gravi può arrivare al 26%.

6. MARBURG

virus Marburg

Causa una febbre emorragica altamente mortale, in media ha un tasso di mortalità pari all’83%, anche se in alcune epidemie è salito all’88% e in uno addirittura al 90%. I sintomi sono simili a quelli del virus Ebola. Prende il nome dalla città tedesca di Marburg dove fu isolato nel 1967, a seguito di un’epidemia nata tra il personale di un laboratorio che trattava reni di scimmie verdi ugandesi.

7. RABBIA

virus della Rabbia

Il peggiore di tutti, con un tasso di mortalità di oltre il 99%, può colpire ogni essere a sangue caldo causando l’infiammazione acuta del cervello, praticamente lo distrugge. I sintomi nell’80% dei casi sono di “tipo furioso”, ovvero irascibilità, aggressività, allucinazioni ed eccessiva salivazione. Ogni anno questo virus provoca dalle 25mila alle 55mila morti, principalmente in Asia e Africa.