BILOKO: DAL CONGO CON TERRORE

Biloko

In Congo vi è una leggenda che narra di alcuni nani malvagi chiamati Biloko, dall’aspetto terrificante, vengono descritti come esseri con lunghi artigli e denti affilati, e pare riescano ad aprire talmente tanto la bocca da riuscire ad ingoiare un essere umano in un sol boccone, sul loro corpo cresce erba e vivono nei tronchi degli alberi, inoltre si narra che lancino incantesimi mediante l’uso di campane stregate con le quali ipnotizzano le loro vittime.

Secondo la leggenda i Biloko sono spiriti malvagi di persone che sono morte odiando la vita, vivono nelle foreste pluviali del Congo centrale e il loro compito è fare la guardia alle foreste.

Le popolazioni locali si proteggono da queste creature indossando amuleti o esponendo feticci in grado di annientare i loro incantesimi.

Molte sono le storie che circolano sui Biloko, noti anche come Eloko o Singeloko, una delle più note narra di un cacciatore che portò la moglie nella foresta per controllare alcune trappole per animali, dovendosi allontanare per poco, avvertì la moglie dicendogli di fermarsi e non muoversi per nessuna ragione se avesse udito il suono di una campana, altrimenti sarebbe morta.

Qualche minuto dopo, la donna udì il suono di una campana e la voce soave di un bambino che la chiamava, e contravvenendo a quanto dettogli dal marito, si incamminò in direzione del suono, incontrando ad un certo punto un Biloko.

L’essere terrificante disse alla donna di avere molta fame e lei, praticamente ipnotizzata sotto l’effetto di un incantesimo, dapprima gli offrì il suo pasto consistente in banane e pesce fritto, ma il Biloko rifiutò dicendo alla donna che lui mangiava solo carne umana e che non mangiava da molto tempo, a quel punto allora la donna gli offrì il suo braccio…dopo ore di ricerca il marito ritrovò solo le ossa della donna.

Può sembrarvi assurdo ma questa credenza è molto radicata in Congo e chissà magari in quelle foreste impervie e selvagge qualcosa di sovrannaturale e sinistro si nasconde per davvero.