CADAVERI

autopsia

In alcuni Stati, specie del Centro e Sud America, quando un corpo arriva sul tavolo settorio è ancora vestito e spetta al medico spogliarlo per iniziare l’autopsia.

Spesso spogliarli però non è semplice, i cadaveri infatti si presentano oltre che con le espressioni facciali dell’ultimo istante di vita: paura, serenità, rabbia, tristezza, etc., anche nelle posizioni più strane; i vestiti a volte non possono essere tagliati in quanto da analizzare, pertanto può risultare davvero difficile spogliare un cadavere.

Accade allora che alcuni medici e qui si combina scienza e credenza, comincino a parlare con il cadavere, si avete letto bene, una sorta di monologo che ha come risultato il tranquillizzare il morto che pian piano si distende.

Personalmente mi è capitato molti anni fa di assistere a qualcosa del genere, un signore abbastanza robusto morì improvvisamente, era seduto, dopo la constatazione medica, in quattro, accorsi per soccorrerlo, cercammo di portarlo sul letto, ma nulla, non si riusciva.

Arrivò una vicina di casa dell’uomo, una vecchietta tutta vestita di nero, bassina e minuta, e che ci crediate o no, da sola, prendendolo sottobraccio e parlandogli, lo portò sul letto.

Sarà stato un caso ma questo è successo, ad ogni modo sono in molti a credere che i corpi senza vita continuino a percepire ed emanare emozioni.