IL PROCESSO AL DEMONE ASSASSINO

Arne Johnson scortato in Tribunale
Arne Johnson scortato in Tribunale

Nel 1981 a Brookfield, piccola cittadina del Connecticut, un uomo di nome Arne Johnson accoltellò a morte il suo padrone di casa.

Successivamente il processo a suo carico divenne bizzarramente noto alle cronache come “Demon Murder Trial” (Processo al demone assassino), in quanto il suo avvocato, per la prima volta nella storia degli Stati Uniti d’America, cercò di difenderlo sostenendo che, siccome il suo cliente aveva assistito ad un esorcismo effettuato nei confronti del cognato, uno dei demoni scacciati si era impossessato di lui, quindi, per la difesa, a commettere l’omicidio fu il Demone ma, procediamo con ordine.

Tutto ebbe inizio quando la famiglia Glatzel un mese dopo aver cambiato casa, cominciò ad assistere ad eventi bizzarri e inspiegabili che lasciarono decisamente il segno. Judy Glatzel dopo aver udito un tonfo provenire dalla stanza del figlio David di 11 anni, precipitatasi a controllare, vide il ragazzo dolorante per terra. Lo stesso riferì di essere stato spinto violentemente giù dal letto da un vecchio con la pelle bruciata che puntandogli il dito gli aveva detto: “Attenzione”.

In un primo momento la signora non credette alle parole del ragazzo, piuttosto pensò che stesse inventando tutto per nascondere una bravata, ma questo purtroppo fu solo l’inizio, in quanto altre stranezze seguirono facendo degenerare la situazione.

David svegliandosi nel cuore della notte e piangendo a singhiozzo, riferiva di essere stato svegliato da un vecchio con gli occhi neri, i denti seghettati, le orecchie a punta e degli zoccoli al posto dei piedi che gli intimava di lasciare la casa o sarebbero stati guai.

A questo punto la signora Glatzel cominciò a preoccuparsi seriamente, anche perché queste visioni iniziarono a verificarsi anche di giorno. David inoltre affermava che il vecchio aveva assunto sembianze totalmente umane e che gli appariva con la barba bianca e vestito con una camicia di flanella e jeans, aggiungendo, che aveva iniziato a parlargli anche in una lingua straniera e minacciava di rubargli l’anima. Come se tutto ciò non bastasse, queste spiacevoli visioni furono accompagnate da fenomeni inspiegabili in tutta la casa, quali rumori di passi, porte che sbattevano e voci disincarnate.

Con il passare dei giorni gli incubi notturni del ragazzo peggioravano sempre più, inoltre sul suo corpo, cominciarono ad apparire graffi, tagli e lividi. Scossa da quanto stesse accadendo, la donna decise di rivolgersi al sacerdote della locale chiesa cattolica, il quale recandosi a casa, eseguì un rituale di liberazione che non sortì alcun effetto. A questo punto i coniugi Glatzel disperati, si rivolsero a due famosi demonologi, Ed e Lorraine Warren.

Ed e Lorraine Warren
Ed e Lorraine Warren

Inizialmente l’arrivo dei Warren sembrò peggiorare la situazione. Il ragazzo cominciò ad avere convulsioni, ringhiare, sibilare e sputare, oltre che citare dei versetti della Bibbia, a volte anche in latino. Nulla di strano, se non fosse che non aveva mai letto la Bibbia, né tantomeno studiato latino e, come se non bastasse, iniziò a parlare con toni di voce diversi.

In questo inquietante clima familiare, Deborah, sorella maggiore di David, implorò il suo fidanzato Arne “Cheyenne” Johnson di andare a vivere con loro.

Nel frattempo i Warren con l’aiuto di tre sacerdoti cattolici cominciarono una serie di esorcismi durante i quali David oltre a ringhiare, maledire, sputare e scalciare, parlava di omicidi e accoltellamenti. Dopo diversi esorcismi, capirono che il ragazzo era posseduto da 43 demoni e quando ordinarono di rivelargli i nomi, li nominò uno ad uno. Tuttavia i rituali, pur continuando, sembravano non sortire alcun effetto.

Ovviamente i Glatzel nel novembre del 1980, decisero di consultare anche uno psichiatra che, dopo aver eseguito una serie di accertamenti, riferì che da un punto di vista clinico il ragazzo era assolutamente normale, unico neo riscontato, fu un disturbo dell’apprendimento che non poteva in alcun modo giustificare quanto stesse accadendo in casa.

Ad ogni modo i Warren con l’aiuto dei sacerdoti, riuscirono finalmente a scacciare i demoni dal corpo del ragazzo, così risolto il problema, Deborah e Johnson, stanchi e provati, decisero di andare a vivere da soli, avviando anche un’attività di toelettatura.

Il proprietario di casa era un certo Alan Bono che divenne molto amico della coppia. Il peggio ormai sembrava passato, ripeto, sembrava, infatti poche settimane dopo, Deborah notò in Johnson qualcosa di strano. Il giovane che era sempre stato dolce ed educato, cominciava ad irritarsi per ogni cosa, anche le più banali, inoltre sembrava cadere in stati di trance durante i quali ringhiava o aveva delle convulsioni. Questi episodi che man mano diventavano sempre più frequenti, portarono la ragazza a temere che anche il fidanzato fosse posseduto dagli stessi demoni del fratello.

La tragedia si consumò il 16 febbraio del 1981, quando Johnson e Alan Bono, al termine di una festa organizzata da quest’ultimo, ebbero un acceso litigio durante il quale, a quanto si racconta, Johnson entrando in uno dei suoi stati di “trance” e ringhiando come un animale, accoltellò ripetutamente l’amico, uccidendolo.

The Conjuring 3

Arrestato, dichiarò di non ricordare assolutamente nulla. Ovviamente il processo a suo carico divenne pane per i media in quanto, ripeto, il suo avvocato Martin Minnella, cercò di difenderlo sostenendo che uno dei 43 demoni scacciati dal corpo del piccolo David, si era impossessato del suo cliente. Quindi per la difesa non fu lui a commettere omicidio ma il demone.

Come andò a finire? Beh! La giuria non credette alla difesa e Arne Johnson fu condannato a 20 anni di carcere. A questa storia è ispirato il film, un capolavoro nel suo genere secondo me, The Conjuring 3: Per ordine del Diavolo.